The cats will know
VERRA’ LA MORTE E AVRA’ I TUOI OCCHI.
Sono le dieci poesie- (otto in italiano e due in inglese) per Constance Dowling, scritte tra l’11 marzo e L’11 aprile 1950, sono state trovate alla morte di Pavese in una cartella nella scrivania del suo ufficio alla casa editrice Einaudi. Portavano titoli e date di pugno dell’autore, come pure sul frontespizio avevano la scritta ” verrà la morte e avrà i tuoi occhi”. Sono state pubblicate da Einaudi con questo titolo nel volume postumo, nel 1951.
To C. from C.
You, dappled smile on frozen snows – wind of March, ballet of boughs sprung on the snow, moaning and glowing your little “ohs”- white-limbed doe, gracious, would I could know yet the gliding grace of all your days, the foam-like lace of all your ways – to-morrow is frozen down on the plain you, dappled smile, you, glowing laughter
Tu, screziato sorriso su nevi gelate – vento di Marzo, balletto di rami spuntati sulla neve, gemendo e ardendo, i tuoi piccoli “oh!” – daina dalle membra bianche, graziosa, potessi io sapeva ancora la grazia volteggiante di tutti i tuoi giorni, la trina di spuma di tutte le tue vie – domani è¨ gelato già nella pianura – tu, screziato sorriso, tu, risata ardente.
In the morning you always come back
Hai un sangue, un respiro
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
“Tu vento di primavera”
Passerà per Piazza di Spagna
I mattini passano chiari
The night you slept
Era solo un flirt.
Commenti Facebook